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Manutenzione del giardino condominiale: tipologie di interventi e ripartizione spese

Lo spazio verde contribuisce a valorizzare l’estetica del condominio, donando benessere a coloro che lo abitano

 

Il giardino condominiale rappresenta uno spazio verde condiviso da tutti i condòmini, il che lo rende accessibile e fruibile da ciascuno, purché vengano osservate determinate regole di utilizzo e manutenzione. Questo spazio contribuisce non solo a migliorare l’estetica e l’atmosfera del condominio, ma offre anche ai residenti l’opportunità di godere di un luogo che favorisce il relax e attimi di serenità.

 

La manutenzione ordinaria

Il giardino condominiale, come tutte le parti comuni dell’edificio, necessita di una manutenzione regolare. Questo non solo per garantire il decoro complessivo della proprietà, ma anche per permettere ai condòmini di usufruirne in maniera ottimale.

Da un punto di vista normativo, l’articolo 1130 del Codice Civile assegna all’amministratore di condominio il compito di predisporre gli interventi di manutenzione ordinaria. Tuttavia, è l’assemblea condominiale a decidere a chi affidare concretamente tali lavori, spesso nominando un giardiniere specializzato per occuparsene.

Tra le attività di manutenzione ordinaria si includono operazioni come il taglio dell’erba, la cura delle piante, la potatura delle siepi, la manutenzione dei vialetti, il controllo e la gestione del sistema di irrigazione, la pulizia delle aiuole e degli alberi, la rimozione delle foglie cadute, oltre alla pulizia delle canalette di scolo.

In linea generale, salvo limitazioni espressamente previste dal regolamento condominiale, ogni condomino può coltivare piante e fiori nel giardino condominiale. Questo è possibile grazie all’articolo 1102 del Codice Civile, che consente a ciascun partecipante di utilizzare le parti comuni a patto che non ne modifichi la destinazione d’uso e che non limiti il diritto degli altri condòmini a farne lo stesso utilizzo. Va comunque precisato che eventuali danneggiamenti causati da tali interventi saranno a carico del condomino responsabile, che dovrà provvedere alle spese necessarie per ripristinare lo stato originario.

Infine, prima di intraprendere qualsiasi iniziativa personale nel giardino comune, è sempre consigliabile informare l’assemblea di condominio per evitare possibili discussioni o conflitti.

E quella straordinaria

Talvolta il giardino condominiale può richiedere interventi di manutenzione straordinaria, come la piantumazione di specie nuove, la realizzazione di recinzioni o vialetti, l’installazione di un impianto di irrigazione che non era originariamente previsto o la conversione del giardino in un’area parcheggio. Per avviare tali interventi, è indispensabile ottenere l’approvazione da parte dell’assemblea condominiale. In particolare, occorre il consenso favorevole di almeno 4/5 dei membri presenti all’assemblea, oltre a 4/5 del valore espresso in millesimi del condominio. La scelta della ditta o del professionista incaricato di eseguire i lavori spetterà comunque all’assemblea.

 

Il riparto delle spese

Le spese relative agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria vengono generalmente suddivise tra tutti i condòmini in base ai millesimi di proprietà, salvo diverse disposizioni o eccezioni previste dal regolamento condominiale.

In situazioni che richiedono interventi urgenti, come ad esempio la caduta di un albero a seguito di una calamità naturale, l’amministratore di condominio è tenuto ad agire prontamente per risolvere il problema e garantire la sicurezza dei condòmini. Inoltre, dovrà informare al più presto tutti i condomini dell’accaduto, fornendo un resoconto dettagliato delle azioni intraprese.

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